Condotto nella
landa
dall'inconfondibile traccia:
Erba, scritta disgiunta. Le pietre, bianche
con l'ombra degli steli:
Non leggere più: guarda!
Non guardare più: va'!
Va', la tua ora
non ha sorelle, tu sei
sei a casa. Una ruota, pian piano,
gira da sé, i raggi
s'arrampicano,
s'arrampicano su un campo nerastro, la notte
non ha bisogno di stelle, in nessun luogo
si chiede di te.
Paul Celan, Stretto